mercoledì 25 giugno 2014

il cielo è plumbeo sopra Natal.

l'umidità. qualche goccia di pioggia. poi il celeste, colore dei nostri rivali. il cielo, ieri, aveva già detto  tutto. di azzurro, infatti, c'è stato ben poco a Natal.
i nostri tornano a casa. testa bassa, rivoluzioni, dimissioni sono solo le conseguenze, logiche, di quello che è stato un fallimento. tecnico e tattico.
ci aveva illuso l'exploit iniziale contro l'Inghilterra. una vittoria bella e meritata. l'unico acuto in un girone difficile ma non impossibile. fuori da subito come in Sud Africa, quattro anni fa.
non ci sarà il lancio di pomodori a Fiumicino ad accogliere gli azzurri, ma è comunque partita la caccia al colpevole dei media, e la ricerca del capro espiatorio dei giocatori. basterebbe chiedere scusa, e guardare avanti. ripartire e sperare che qualcosa, nel futuro prossimo, cambi davvero. nella nazionale e nel nostro paese, specchio di una flessione evidente e problematica.
in campo l'ha decisa un colpo di testa di Godin. capitano fiero e baciato dalla sorte, in un anno irripetibile per il figlio del Cholo. decisivo nella Liga, quasi decisivo in finale di Champions, e protagonista anche ieri. una gara nervosa, tattica e tanto noiosa. il tandem d'attacco azzurro è nullo. Balotelli si danna, ma è nervoso ed inconcludente. Immobile, chiamato a furor di popolo, si nasconde e non la vede mai. i tre dietro del blocco Juve sono quelli che sbandano meno, insieme al mago Verratti. gli uruguaiani attendono, senza offendere, quasi disinteressati. Cavani non si vede mai, e lascia il peso dell'attacco a Suarez. nessuna occasione. anzi una per la Celeste, che fa esaltare in un doppio intervento il nostro capitano. nella ripresa poi Mario, ammonito e nervoso, lascia il campo per Parolo, incursore e maratoneta. Immobile resta solo e poco accompagnato. Marco Antonio Rodriguez Moreno, messicano, ha un metro di giudizio poco chiaro e discutibile. dopo un quasi gol mancino di Rodriguez ecco l'episodio che cambia la gara. Marchisio perde il contrasto con Arevalo, dimenticato ex centrocampista rosanero, affondando il colpo sul El Cacha. per l'arbitro messicano l'intervento è violento ed è da rosso diretto. per me un'assurdità, per lui sacrosanto. Italia in dieci.
Tabarez passa a tre punte ed inserisce un trequartista. Immobile ha i crampi ed entra Cassano. un perfetto ma claudicante Verratti lascia il campo per Thiago Motta. noi controlliamo, non ci schiacciamo, ogni tanto ci affacciamo ma senza mai pungere. Al 66' Suarez si presenta in aria e calcia verso la porta quasi a colpo sicuro. Buffon si esalta, respinge e si candida per la beatificazione. Minuto 79'. Ancora Suarez, sempre lui, morde Chiellini dopo un contrasto aereo. lo juventino protesta animatamente, Suarez simula nel tentativo di depistare l'arbitro. nessuno ha visto niente. Chiellini protesta ancora, inutilmente, mostrando i segni del morso ricevuto dal Pistolero in versione Cannibale. c'è un corner, batte Gaston. stacca Godin. il resto lo sappiamo già. torniamo a casa, mestamente. con tanto amaro in bocca, ma non senza colpe. praticamente capaci di non tirare mai sia con la Costa Rica sia con l'Uruguay. le sudamericane passano, in quest'ordine, e vanno agli ottavi. Europee ancora perdenti. sembra quasi si stia giocando la Coppa America.
nel gruppo C, la Colombia continua ad incantare ed asfalta il Giappone di Zac. lampo di Honda per Okazaki e vantaggio nipponico. Pekerman opta per il turnover, ma non perde di qualità. prima Cuadrado su rigore, pareggia. poi entra James, che incanta ancora. due assist per Jackson, attaccante di scorta da mille e una notte. poi una magia per il 3° gol personale nella competizione del folletto del Monaco. 4-1. e agli ottavi la sfida con la Celeste, quasi sicuramente priva di Suarez.
nell'altra gara succede l'impensabile. la Grecia, quasi fuori e poco convincente si impone al minuto 93 con un rigore di Samaras. Ivoriani a casa. Yayà monumentale, Drogba spettrale. Segna ancora Bony, che pareggia l'iniziale marcatura di Samaris. il gentiluomo del Celtic poi la chiude freddamente regalando una gioia insperata al popolo ellenico. agli ottavi Costa Rica-Grecia. inimmaginabile anche per il miglior bookmaker della terra.
stasera tocca al gruppo E ed al gruppo F.
Svizzera ed Ecuador, Nigeria ed Iran, proveranno a raggiungere le già qualificate Francia ed Argentina.
le sorprese non finiranno qui. lo spettacolo continuerà. il sogno azzurro invece è infranto. purtroppo!





f.a.

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