sabato 14 giugno 2014

attacco al potere...

Nel 2013 erano stati Gerard Butler e Denzel Washington gli attori protagonisti capaci di sventare un attacco terroristico ai danni della Casa Bianca, in un celebre thriller.
ieri invece i protagonisti non avevano forse il fascino delle stelle hollywoodiane sopracitate ma hanno comunque recitato un ruolo da oscar nel match contro i campioni di tutto.
Arjen Robben e Robin Van Persie. non due sorprese, ma due talenti eccezionali spesso incompiuti.
ieri hanno dato vita a quello che i giornali spagnoli hanno definito come un disastro ed un'umiliazione mondiale. una "manita" rifilata ai creatori di tale gesto. due tra i più forti centrali difensivi del mondo, Ramos e Piquè, hanno assistito inermi allo spettacolo dei due olandesi volanti. mai aggettivo fu più azzeccato nel definire quel gioiello di rara bellezza con il quale il capitano oranje ha pareggiato il vantaggio iniziale di Xabi Alonso dal dischetto. primo tempo in parità, con la Spagna più vicina al raddoppio e che non lasciava presagire un tracollo di tali dimensioni. l'Olanda è una squadra nuova, con alcuni grandi vecchi, ed un tecnico tanto bravo quanto supponente. ma Van Gaal la gara di ieri l'aveva studiata bene, anzi benissimo. ha difeso alto, non senza correre il rischio di farsi infilare dall'immensa classe dei tocchi spagnoli. all'inizio del secondo tempo è un acquazzone tropicale a rendersi protagonista. finita la tempesta è il baby Blind, figlio d'arte dell'ex capitano dell'Ajax, a spaccare in due la difesa spagnola con un lancio ed innescando l'estro di Robben che trova il tempo di bersi Piquè, con uno stop e sterzata da mostrare ai bambini, per poi battere Casillas per il vantaggio arancione.
non contento Van Persie prova a far crollare la traversa con un destro di rara coordinazione. la Spagna mostra i primi segni di un cedimento imprevisto. il 3-1 arriva da una punizione di Sneijder finalizzata dal colpo di testa del centrale De Vrij. ringraziamenti speciali a Casillas per la pessima uscita a vuoto. le furie rosse sbandano come non mai e l'Olanda continua a vendicarsi nel ricordo di Johannesburg 2010. Van Persie ruba palla a Casillas dopo un controllo sbagliato in seguito ad un retropassaggio. è 4-1. Poi ancora Robben, non sazio, sigla il 5° e ultimo gol oranje. Spagna sparita e annichilita. il fischio finale di un ottimo Rizzoli chiude un match tanto bello quanto sorprendente. bella la scena nella quale Del Bosque rincuora uno ad uno i propri giocatori. la Spagna dovrà rialzare la testa, svuotarla, e ripartire. non ci si lasci ingannare dal sontuoso risultato. meriti olandesi comunque evidentissimi, e i due attori protagonisti di ieri, giocassero sempre così, sarebbero da Oscar.
nella seconda gara del gruppo B si affrontano Cile e Australia. outsider e cenerentola del girone.
Cileni con Vidal in campo nonostante una forma lontana, causa operazione al ginocchio, e Australia con Tim Cahill unico riferimento offensivo. in 14 minuti la gara sembra già chiusa grazie al duetto Sanchez-Valdivia che confezionano l'uno la rete dell'altro.  Partita che sembrava potesse finire in goleada. Cahill, trascinatore dei Socceroos, brucia Medel, riaprendo il match e spazzando la paura dei gialli. Nel secondo tempo il Cile cala, l'Australia si fa sotto trascinata dai grandi vecchi Bresciano e dall'onnipresente Cahill, al quale annullano giustamente la rete del pareggio. nel recupero ci pensa l'esterno mancino Beausejour ad arrotondare il punteggio. finisce 3-1 per la Roja. Cile a tratti brillante ma con evidenti lacune difensive dovute ad uno schieramento a trazione anteriore voluto dall'estroso Sampaoli. la prossima gara contro le Furie Rosse, probabilmente incazzate, potrebbe già emettere le prime sentenze di un girone molto interessante e affatto scontato.
nella prima gara della giornata di ieri, a chiudere il gruppo A, messicani e camerunesi.
l'atteso Chicharito in panchina per dare spazio a Peralta, match winner dell'incontro. l'arbitraggio colombiano è tutt'altro che adatto ad una gara dei mondiali. sono due i gol ingiustamente annullati al Tricolor nel primo tempo. Un palo di Eto'o nel primo tempo aveva messo paura ai messicani che hanno chiuso poi la pratica con un tap-in vincente del punterò Peralta ad inizio ripresa. messicani ordinati ed organizzati, camerunesi deludenti e con poche idee. due squadre agli antipodi. nel prossimo turno Brasile e Messico a combattere per il ruolo di leader nel girone mentre la Croazia sarà condannata a vincere contro i leoni africani per sperare in una qualificazione che verrà probabilmente decisa nell'ultimo turno del girone.
oggi invece toccherà al girone D, il nostro girone. Buffon è stato vittima di una distorsione ed è probabile una sua defezione. pronto Sirigu. ci aspettiamo comunque una partita difficile, come da tradizione, con gli inglesi che promettono battaglia.
la celeste di Cavani, senza il gemello Suarez, sarà invece impegnata contro la Costa Rica, etichettata come possibile fanalino di coda del girone. Mai abbassare la concentrazione però, in un Mondiale nulla può essere dato per scontato.
alle 3 del mattino ora italiana, sarà anche la volta della prima gara del gruppo C, tra Costa d'Avorio e Giappone. varrà la pena restare svegli ed aspettarsi qualche gol.
incrociamo le dita!




f.a.

Nessun commento:

Posta un commento