lunedì 25 aprile 2016

34 e non sentirli...

svegliarsi oltreoceano e leggere che al 25 aprile è già Scudetto è davvero bello.
metabolizzare che poi si parli del 5° scudetto consecutivo rende il tutto anche speciale.
non ci si sente appagati, ci si sente affamati, perché si può e si deve ambire al massimo, nel calcio come nella vita.
il 29 ottobre 2015, perdevamo 1-0 in casa del Sassuolo. si espongono Buffon ed Evra, schietti e duri contro un gruppo certamente in difficoltà ma con ampi margini di miglioramento.
toccate le corde giuste, da quel momento qualcosa o forse tutto è cambiato. fino al 92° minuto del Derby, un attimo prima del gol di Cuadrado, ho pensato seriamente che questo non fosse l'anno giusto, che potesse essere davvero un anno di transizione.
quel gol casuale ma voluto ha invertito la rotta riportandoci sui giusti binari.
cinque scudetti di fila non li aveva mai vinti nessuno, se non una squadra lontana una vita che portava indosso i colori bianconeri e giocava a Torino. 80 anni fa.
Per il calcio moderno questa è un'impresa incredibile, da nessuno minimamente ridimenionabile.
Va enfatizzata e raccontata, fieri, ai posteri.
dopo Sassuolo la classifica recitava impietosa una distanza di -11 punti dalla Roma capolista, in dodicesima posizione.
rimaneva chiaro a tutti che quel dato non potesse realmente rispecchiare i veri valori della nostra squadra ma un atto di forza così fragoroso, vincere le successive 24 partite su 25, mettere insieme 73 punti su 75, questo si era estremamente e complicatamente poco preventivabile.
una rimonta decisa, difficile, mai scalfita nonostante le frequenti assenze di uomini chiave: 59 infortuni stagionali, più l'operazione cardiologica a Lichtsteiner. troppi stop!
no, non sembrava l'anno giusto. invece a 3 giornate dal termine ci siamo ritrovati a +12 sugli attuali secondi in classifica.
va dato atto e grandi meriti alla stagione del Napoli e al suo uomo migliore, lo straordinario Higuain.
merito alla Roma, per aver rialzato la testa dopo una altalenante serie di successi ed insuccessi; a Trigoria si staranno chiedendo come sarebbe andata a finire se fosse arrivato prima Spalletti... personalmente credo che sarebbe potuto essere ancora più bello, magari più equilibrato fino al fotofinish, ma alla fine l'epilogo con i bianconeri Campioni d'Italia si sarebbe comunque verificato.
eccezionale Buffon, come sempre da quando lo ricordi portiere. uomo, capitano e campione. nuovo record di imbattibilità per lui, ed appena 3 reti subite nell'intero girone di ritorno.
davanti ad un grande portiere, una grande difesa. Bonucci fondamentale ma il rientro di Barzagli tra i titolari ha ufficialmente risistemato i nostri equilibri e riconsegnatoci le certezze. mostruosi.
sfortunato Chiellini. finalmente in crescita Rugani, prima impaurito ora finalmente pulito, ordinato e pronto. bene così!
sulle fasce i continui scambi, il più difensivo Lichtsteiner con il più offensivo AlexSandro, e al contrario Cuadrado-Evra. la sostanza è che è cambiato davvero poco in termini di efficacia ed apporto da entrambe le coppie, grazie ad una gestione degli uomini assolutamente impeccabile. 4 giocatori di assoluto valore, ed Alex Sandro diventerà l'assoluto top nel suo ruolo...
con Khedira la Juve non ha mai perso in 25 gare. sostanza, carisma, inserimenti ed intelligenza. peccato solo per la fragilità muscolare.
Marchisio tanto fondamentale quanto sfortunato, mai a segno ma polmoni, fosforo e cuore.
Pogba, in evidente crescita. sono spesso critico con chi, in possesso di esagerate doti tecniche e fisiche, passa gran parte del tempo ad eludere il suo ruolo di attore protagonista concedendosi forzatamente ricami non adatti in specifiche situazioni.
meglio, esageratemente meglio, da risolutore, finalizzatore, sdradicatore e verticalizzatore. felino e dinamitardo, se concreto il centrocampista più forte e completo del mondo.
Dybala, semplicemente una Joya. atteso, desiderato, criticato e poi finalmente trainante e decisivo come pochi altri. qualcuno lo considera l'Eletto, io gli darei le chiavi per i nostri futuri successi.
così come vorrei ne facesse ancora parte Morata, nonostante un anno difficile ma sicuramente determinante per la sua crescita professionale. l'abbiamo svezzato, coccolato, ci siamo fidati ed abbiamo gioito. poi l'abbiamo bastonato, accantonato ma ci siamo rifidati, gioendo ancora. avendo un debole per lui, gli auguro di trovare presto il giusto mix di cattiveria agonistica e continuità che potranno renderlo uno dei più decisivi attaccanti del globo, magari proprio a Torino. ma al cuore spesso non si comanda . . .
Mandzukic è stato l'emblema della nostra praticità: 10 reti, tanti sfortunati stop, ma l'anima e la voglia, la determinazione ed il sacrificio. non aggraziato come Ibra o predatore come Suarez ma sicuramente unico nel suo genere. mai un tocco di troppo, sempre e solo la giocata più intelligente per il bene della squadre.
Zaza un cavallo pazzo che si farà, una voglia matta di arrivare altissimo, l'attitudine a dare il meglio sempre, in un minuto come in 90.
Allegri? No, gli vorrei dedicare un post a parte nei prossimi giorni. Lo merita.
Buon 34esimo scudetto Juventus e juventini.
Saranno 32 per gli altri ma poco importa.
Da 5 anni ininterrottamente sopra tutti.
non sarà facile ma proviamoci ancora, proviamoci sempre.



f.a.