martedì 21 maggio 2013

l'ultima di campionato.


É finito un altro campionato. Quasi nessuno aveva qualcosa da chiedere a questa trentottesima giornata. Il terzo posto però, valevole per l'accesso ai preliminari di Champions, era ancora in bilico.
Il Milan, impegnato a Siena, è quello orfano dei top player persi nella rivoluzione estiva. Allegri è stato il timoniere di una squadra che, dopo una falsa partenza, ha ripreso a navigare in acque tranquille intraprendendo una rimonta insperata, grazie all'esplosione di alcuni giovani e alla ciliegina Mario Balotelli. Proprio Mario, spinto lievemente da Felipe, ha guadagnato il penalty incriminato di Siena. Dopo il vantaggio iniziale della Robur, già retrocessa, Mario ha trasformato l'ennesimo penalty della sua carriera, centrando il dodicesimo gol stagionale in tredici partite. Sull'1-1 ci ha pensato il quasi sempre bocciato Mexes, con caparbietà, a battere un super Pegolo regalando il terzo posto al Milan. Esplosione di gioia rossonera a Siena, in campo ed in tribuna. Esplosione di rabbia, invece, a Firenze e a Pescara, dove i viola, annientando con un quasi tennistico 5-1 un indecoroso Pescara, hanno sfiorato fino all'ultima la Champions, perdendola sul filo di lana. Recriminazioni a catena dall'entourage viola, per quel rigore...dubbio. Europa League per Montella. L'ex aeroplanino può vantarsi di aver reso il suo centrocampo come il più “spagnoleggiante” d'Italia. Bel gioco, forse il migliore del campionato, ottimi risultati, così come le intuizioni fatte in sede di mercato. Poi l'esplosione di Ljajic, finalmente. Jovetic invece, a tratti, è parso già lontano da Firenze. Le grandi orecchie, forse, l'avrebbero potuto trattenere. Ora la voglia di fare il salto di qualità prevarrà.
L'Udinese e l'Europa League erano distanti solo 3 punti. Missione compiuta, ancora, per Guidolin e soci. 5 gol a Milano in casa dell'Inter. Quinto posto per i friulani, davanti a squadre più blasonate come le romane e l'Inter, appunto. Ventitreesimo gol stagionale per capitan Totò, grazie all'ennesima prodezza. Mai un gol banale.
L'altro vero miracolo si chiama Catania al record di punti in serie A, cinquantasei. Sopra l'Inter, e con il sogno Europa mai così vicino. Maran ha raccolto le solide basi lasciate in eredità da Montella, ed ha portato il clan degli argentini a brillare più che mai. Ora, sotto l'Etna, aspettano di vedere cosa cambierà il mercato, da Papu Gomez in poi...
Le romane si giocheranno tutto nella finale di Coppa Italia. In regalo l'ultimo posto valido per l'Europa League. Sarà uno spareggio durissimo e decisivo per entrambe. I biancocelesti di Petkovic sono stati strepitosi fino a quando hanno avuto benzina e cambi sufficienti per affrontare i tanti impegni. Pagano, forse, le scelte societarie che hanno escluso dalla rosa quei ricambi che in alcuni momenti sarebbero stati vitali. Zarate e Diakitè prima, Cavanda poi.
Giallorossi vincenti all'ultima gara casalinga contro un Napoli già sazio, Cavani a parte. La finale dell'Olimpico potrebbe, in parte, salvare una stagione da dimenticare considerato il potenziale valore della rosa. Zeman assolutamente bocciato. Da salvare pienamente il solo Totti, autore quest'anno dell'ennesimo record e segnalato per una freschezza atletica dimenticata.
Parma salvo in anticipo, ma remissivo troppo presto. Un ottimo girone d'andata, un deludente girone di ritorno. Decimi.
Il Cagliari dopo l'arrivo del duo Pulga-Lopez ha fatto un campionato straordinario. Si è parlato tanto delle vicende extra-calcistiche. Da Is Arenas al presidente Cellino. Si è parlato meno di una squadra che senza il proprio pubblico, con un campionato fatto quasi esclusivamente in trasferta, avrebbe infiammato notevolmente i propri tifosi. Oltre ad Astori, ormai stabile nel clan azzurro, premiato il folletto Sau, dodici gol stagionali, e la sicurezza Agazzi. Premiati.
Di note dolenti, però, ce ne sono eccome. L'inter. La seconda peggiore stagione di sempre per la squadra nerazzurra. Sedici sconfitte stagionali. Gol subiti superiori ai gol segnati. Fuori dalle coppe. Tracollata. Di alibi ce ne sarebbero, si. Ma anche di colpe oggettive ad allenatore e staff dirigenziale. Nono posto e rifondazione in arrivo. Moratti permettendo.
Bologna, Atalanta, Chievo, Torino. Stagioni tranquille per loro, eccezion fatta per i granata che hanno rischiato sul finire di stagione. Curva Maratona che ha salutato il capitano Rolando, che ha lasciato con un gol pieno di rabbia i propri affezionati. Ottimi Diamanti, Thereau, Bonaventura e Denis. Se ne sono accorti tutti, le possibilità che non cambino maglia nel mercato che verrà sono poche.
Restano le retrocesse e chi si è posizionato a ridosso del terzultimo posto. Pescara improponibile. Delli Carri non è stato uno dei migliori difensori della storia della serie A e quest'anno si è dimostrato come il peggiore del campionato nell'allestire una squadra. Pescara parso sin da subito non all'altezza dopo il trionfale cammino dello scorso anno. 22 punti totali. Un insuccesso. 
Palermo caotico, come sempre, come il suo presidente. Mercato deludente, squadra a Sannino, presentato come una sicurezza. Ma Zamparini crea, disfa, ricrea, distrugge. L'improvvisazione ha portato alla retrocessione dopo 9 anni di serie A. Addio anche a capitan Miccoli, invitato recentemente anche dal Patron a cambiare aria. Anche lui ha scelto di salutare i suoi tifosi con una prodezza. Amarcord.
Siena, come detto in apertura, che nonostante la retrocessione ha onorato fino all'ultimo un campionato sfortunato. La penalizzazione ha tagliato le gambe ad una squadra che già in estate sembrava data per spacciata. Hanno fatto il massimo, non è comunque bastato. Auguri.
Genoa, loro si sono salvi. Ma non sufficienti. Anche qui Preziosi si è divertito a giocare con il fuoco. Ha rischiato. Si è salvato. Sarebbe dovuta essere la stagione del riscatto. É stata, invece, la stagione della paura. Decisivo Marco Borriello e i rinforzi difensivi di gennaio.
Juventus già campione, ha confermato Conte ed ora dovrà pensare solo al mercato. Cercherà di accontentare le richieste del proprio allenatore ma non sono chiare le reali risorse economiche disponibili per i rinforzi estivi. Per la cronaca perde a Genova l'ultima stagionale. La Samp è l'unica squadra a non aver perso con i bianconeri in questo campionato. Da segnalare l'ennesimo episodio sfortunato riguardante Bendtner: in pochi minuti rottura del polso e squadra in dieci uomini. Lui, come Anelka, saranno tra quelli che l'anno prossimo non ci saranno più.
Napoli ha già salutato Mazzarri, che lascia dopo l'ultima gara disputata all'Olimpico. Lascia dopo 4 anni e dopo una crescita tangibile. Una crescita che ha portato Napoli a sognare lo scudetto. Il secondo posto con 78 punti è il frutto di un'altra grande stagione che chiude degnamente un ciclo. Il bilancio del tecnico parla di una Coppa Italia e di una presenza europea costante. Mazzarri aveva iniziato la propria avventura con una sconfitta per 2-1 con la Roma. Ha chiuso nello stesso modo. Ma a Napoli ha quasi fatto un miracolo. Ora sul mercato, se lo contendono Inter e Roma. Così riportano i giornali. Chi lo prenderà, farà un grande acquisto.
A quanto pare sul mercato ci sarà anche Allegri, scaricato indegnamente dopo una rincorsa miracolosa. Uno scudetto, un secondo posto ed un terzo posto senza Big nello scacchiere. Fondamentale è stato SuperMario nella rincorsa, vero, ma Max avrebbe meritato maggior rispetto e riconoscenza. L'estate sarà calda, si spera.
Ciao Campionato.

f.a.

giovedì 9 maggio 2013

sembra quasi tutto deciso.

il turno infrasettimanale sembra aver spazzato via quasi ogni dubbio circa i pochi verdetti ancora in bilico.
Il Napoli ha affossato il Bologna al Dall'Ara con 3 gol in venti minuti. A segno i due trascinatori della squadra, Hamsik e Cavani. I due, orfani di Lavezzi, sono stati i leader dei partenopei, valorizzati al massimo da Mazzarri. Terzo anno di fila che il Matador supera quota venti gol in campionato. Se nelle ultime due partite dovessero arrivare ulteriori sei punti il Napoli batterebbe il record di punti in campionato stabilito da Maradona e compagni. Insomma, un capolavoro.
Il Milan, di scena in un gremito Adriatico, affrontava un Pescara già retrocesso e privo di motivazioni. Balotelli e compagni annichiliscono l'imbarazzante difesa abruzzese con 4 gol. Super Mario raggiunge l'11esimo gol in 11 partite di campionato. Apre siglando il diciasettesimo rigore consecutivo della sua carriera. Cecchino. Ad un passo la matematica qualificazione ai preliminari della prossima Champions League per i rossoneri.
Fiorentina corsara con il minimo sforzo a Siena, nel derby toscano. Bianconeri della Robur quasi matematicamente retrocessi in serie B. Il quarto posto in classifica per i Viola, invece, sembra già scritto.
L'Udinese dei miracoli, giunta al sesto successo consecutivo, s'impone 3-2 al Barbera, e condanna moralmente i rosanero ad una retrocessione sempre più vicina. E se per una volta Totò sbaglia un rigore e non entra nel tabellino dei marcatori, ci pensano Muriel, arrivato a quota 10 in campionato, e due difensori a spedire Miccoli e compagni alle porte dell'inferno. Le ultime due gare potrebbero regalare ai friulani la qualificazione in Europa League e il superamento dei punti ottenuti nella passata stagione. Ennesimo traguardo eccezionale ad un passo.
La Roma, dopo il successo all'ultimo respiro di sabato al Franchi, inciampa davanti al proprio pubblico contro un Chievo piuttosto intraprendente che trova con Thereau la matematica salvezza per il quinto anno di fila. L'Europa, per i giallorossi, dipenderà ora dall'esito della finale di Coppa Italia contro i cugini biancocelesti.
Laziali che raggiungono la Roma a quota 58, grazie ad una vittoria in casa dell'Inter. Nerazzurri ufficialmente fuori dalle Coppe dopo tredici anni. Stagione maledetta che sembra non avere fine. La papera di Handanovic ed il rigore di Alvarez sono l'ennesima conferma di un'annata stregata. E domenica a Marassi, contro un Genoa in cerca di punti salvezza, mancherà l'intero reparto difensivo.
Il Catania dei record si accontenta di un pari contro la Samp, da ieri matematicamente salva. Etnei che proveranno a raggiungere l'ottavo posto ora distante solo una lunghezza. E sabato al Massimino arriva il Pescara già retrocesso...
Sul neutro di Trieste, lo spareggio per il decimo posto tra Cagliari e Parma, viene deciso da Rosi allo scadere.
L'osceno pareggio dell'Olimpico di Torino tra granata e Genoa, ha la forma del più classico biscotto. Si è giocato poco e si è pensato troppo, al risultato del Barbera. I fischi dello stadio rendono l'idea di come questa partita non si sia praticamente giocata.
Della partita di Bergamo, non si ricorderà la presenza dei Neo Campioni d'Italia o la salvezza matematica degli Atalantini, bensì gli scontri tra quei tifosi (?) presenti allo stadio Atleti Azzurri d'Italia. Si sarebbe dovuto giocare in un'atmosfera festosa. No. L'antispettacolo si è visto fuori dallo stadio prima, e sugli spalti poi, con lo scontro condito da fumogeni e dai lanci di piastrelle. Risultato 7 feriti. In campo ha vinto la Juve, imbottita di riserve, con un gol di Matri dopo un lancio illuminante di Pirlo.
Sabato e domenica, probabilmente delineeranno ancora di più le situazioni ancora in bilico. Buona visione. E che sia spettacolo . . .

f.a.


martedì 7 maggio 2013

l'importanza dei bomber.

scudetto assegnato. Juventus campione con 3 giornate d'anticipo. miglior attacco e miglior difesa del torneo, ad oggi. secondo successo di fila per i bianconeri. L'anno scorso vinsero da outsider, grazie ad una lunga rimonta sul Milan favorito. Quest'anno, da favoriti, hanno condotto in testa dall''inizio alla fine. Cambiato il modulo, inserito Asamoah nello scacchiere, e scoperto il gioiello Pogba. Ma per l'Europa che conta servirà molto altro in sede di mercato, come confessa da giorni ai quattro venti il capo-popolo Antonio Conte.
Il Napoli sembra aver blindato il secondo posto, grazie soprattutto ad un Cavani sempre più leader della classifica cannonieri, e forse sempre più lontano dal Vesuvio. 
L'ultima giornata ha consegnato al Milan una maggior tranquillità nella corsa alla Champions, con il +4 sui viola. Ljajic e compagni hanno perso all'ultimo respiro una partita che forse avrebbero meritato di vincere. Il Milan, senza incantare, ha fatto sua, nei minuti finali, la pratica Torino. Da 3 punti il nono gol in campionato di Balotelli. Un fattore in questa serie A.
La Roma ha ritrovato Osvaldo e la speranza viva di un posto in Europa League. La continuità non è stata l'arma migliore dei giallorossi, altrimenti chissà...
L'Udinese continua nella corsa all'Europa, dimostrando di godere di ottima salute come testimoniano le cinque vittorie nelle ultime cinque gare. Di Natale per il quinto anno consecutivo ha raggiunto la quota di venti gol a campionato. Sempreverde.
A insidiare la rincorsa dei friulani c'è la Lazio, finalista della prossima coppa Italia, che annienta un arrendevole Bologna con un tennistico 6-0, grazie al pokerissimo di Klose. Il tedesco, interrotto il digiuno del 2013, proverà a riportare i biancocelesti di Petkovic in Europa per riprendere l'ottimo cammino mostrato nell'ultima Europa League.
L'Inter, straziata dagli infortuni, ha vinto solo due delle ultime sette gare e non arriverà probabilmente in Europa. Sarà forse il male minore per una squadra che l'estate prossima potrebbe subire una vera e propria rivoluzione. 
Il Catania continua ad incantare ed ha raggiunto la somma record di 51 punti in campionato. Gli etnei rimarranno senza Europa ma l'annata verrà ricordata come la più positiva della storia del club. 
In fondo alla classifica il Pescara saluta anticipatamente la serie A, e ritorna nel campionato cadetto dopo l'impresa dello scorso anno alla guida di Zeman. 
Il Siena, penultimo, sembra ormai spacciato, mentre altre tre squadre in 4 punti si giocheranno fino alla fine la permanenza in A. Ad oggi, Torino e Genoa, avversari domani, sembrano essere leggermente favorite nei confronti del Palermo, terzultimo, distante 3 punti dai rossoblù. Miccoli ha ribadito che la gara di domani al Barbera rappresenterà l'ultima spiaggia per i rosanero. Come dargli torto?!
Il Genoa, ospite a Torino, proverà a vincere anche la terza gara consecutiva in questo campionato, aggrappandosi alla vena realizzativa di Borriello, dodici gol stagionali, e Floro Flores. 
Stasera si torna in campo, con l'anticipo Roma-Chievo. Domani tutte le altre gare. Sarà una questione di Bomber...

f.a.