sabato 6 giugno 2015

Carlitos y el Jefecito.

avversari prima, compagni poi, amici sempre.
oggi sarà per loro come un Superclàsico, forse più importante di quella prima semifinale di Libertadores del 2004, appena ventenni.
oggi ci si gioca di più. inseguono la coppa più importante del continente, quello che li ha consacrati.
due leader naturali, due combattenti nati.
compagni e vincenti nel Corinthians del 2005, prima del grande salto europeo verso il West Ham, obbiettivo la salvezza in Premier. poi le due sponde di Manchester per Carlitos, Liverpool per Javier. oggi i trionfi italiani con la Juve per il Brigante e le vittorie infinite con il Barça per il piccolo Jefe.
ora la finale di Champions, per suggellare due carriere fantastiche. festeggerà solo uno ma l'altro, lo sconfitto, sarà uno degli ultimi a mollare. è la loro indole, il loro essere.
tutto il mondo Juve depone le proprie speranze di vittoria nell'Apache. i Blaugrana invece hanno l'imbarazzo della scelta, un talento illimitato ma oggi, là dietro, servirà il miglior Mascherano per provare a sterilizzare gli attacchi Apache.
sarà forse l'ultimo grande duello nel vecchio continente per questi due combattenti del pallone.
poi torneranno a casa ma il pensiero del Superclàsico, oggi, passerà in secondo piano.

f.a.


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