martedì 27 settembre 2011

28 settembre

nel calcio il risultato è tutto. allora ci sarebbe quasi da brindare alla doppia vittoria delle italiane impegnate stasera in champions league: napoli e inter, al quale va aggiunto virtualmente il milan domani notte. niente di eccezionale ma è qualcosa alla quale non eravamo più abituati. Un San Paolo incandescente accoglie i suoi beniamini al ritorno nella coppa più prestigiosa in casa dopo 21 anni dall'ultima volta; una vita fa' insomma. era lecito aspettarsi una partenza bruciante dei padroni di casa che, infatti, nei primi venti minuti aprono e chiudono la partita con Hamsik e Cavani. Entusiasmo alle stelle nella cornice magica del San Paolo che assiste ad una mezz'ora quasi illegale dei partenopei, che mostrano un'intensità esagerata per il troppo timido ed esoso Submarino Amarillo. con Borja Valero rimasto a Castellon e un Pepito Nazionale recuperato in extremis, gli azzurri hanno annichilito fisicamente gli avversari al quale hanno lasciato poi il predominio del gioco nel secondo tempo, senza però mai soffrire troppo. Gigantesche per generosità le prove di Gargano e Campagnaro, e altrettanto fondamentale è stato l'acquisto top dell'estate, il "leone" Inler. Finchè dura, è un grande Napoli. 
l'inter invece gioca nel sintetico della già fresca Mosca, contro un CSKA privo del suo giocatore più rappresentativo, il nipponico Honda; nei primi venti minuti la partita sembra finita con lo 0-2 nerazzurro ma, dopo una lunga rincorsa, i russi riescono a pareggiare. non avranno però nemmeno il tempo di esultare perchè Zarate chiude il risultato con un gol bello quanto improvviso. Tutto bene per mister Ranieri, perchè 6 punti fanno morale, perchè i grandi vecchi sembrano aver smaltito i "mal di pancia" delle scorse settimane e perchè anche nella sfortuna del cambio di Pazzini indovina la sostituzione con il Raton che porta 3 punti fondamentali per la causa nerazzurra. La condizione fisica non è certo al top, ma anche questa migliorerà. E sabato a San Siro le due sopracitate saranno avversarie nell'anticipo delle 20:45...
Un Bayern Monaco chirurgico domina un City con un'identità europea ancora tutta da formare. Senza l'olandese volante Robben, ci pensa Ribery a far divertire l'Allianz e a mostrare tutti i difetti di quello che non può essere il titolare della nazionale inglese tra i pali. I rossi sembrano aver perso i brutti vizi dell'era Van Gaal, ed impressionano per solidità e perchè Mario Gomez sembra essere finalmente degno del suo soprannome Super. Per Mancini, oltre alla sconfitta, c'è anche la grana del capriccioso Tevez, rifiutatosi di entrare a partita in corso; il mister di Jesi ha confessato in mondovisione che l'argentino non verrà nemmeno più convocato. attendiamo gennaio per un ritorno in sud america dell'Apache argentino.
a Manchester si vede di tutto. sembra la solita serata con abbuffata di gol per i fortunati spettatori  dell'Old Trafford e la doppietta di Welbeck, che sostituiva Rooney, sembra confermarlo; succede invece che il Basilea si appoggia sui suoi Frei e ribalta clamorosamente il risultato poi aggiustato nel finale da un colpo di testa di Young. I red devils saranno comunque fino alla fine protagonisti della competizione. parla la tradizione.
Al Bernabeu va di scena il glorioso Ajax, che viene abbattuto per 3-0 da Ronaldo, Kakà e Benzema tutti autori di un gol ed un assist. Ronaldo si avvicina velocemente ai primi 10 marcatori di ogni tempo della competizione e sembra che Ricardo Kakà stia tornando un giocatore vero, magari quello dei tempi d'oro, che al Santiago ancora non conoscono; se così fosse sarebbe una bella notizia per tutti ma per Mou in primis che passa ogni notte a sognare i...blaugrana.

f.a.

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