lunedì 26 settembre 2011

27 settembre

Ci avrei scommesso. Quello appena concluso è stato il week-end del "ci avrei scommesso": l'Inter che col cambio di allenatore torna alla vittoria, il Milan che soffrendo vince la prima gara del suo campionato, la Roma che imita i rossoneri e senza convincere del tutto prende il bottino pieno a Parma e la Juve che si blocca a Catania ma resta in vetta in compagnia dei bianconeri friulani. La Juve cambia modulo e interpreti e nella pioggia di Catania trova una compagine rivoluzionata emotivamente dalla partitaccia di metà settimana a Marassi; finisce 1a1 ed entrambe le squadre avrebbero potuto vincere la partita. Bene il Catania, troppo poco la Juve per pensare di stare nei posti comodi a fine campionato. La Roma vince di misura non senza rischiare al Tardini, contro la squadra che forse sta deludendo più di tutte e che ha raccolto solo 3 punti in 4 partite. Devono cambiare rotta i gialloblù e nonostante sia arrivato un po' d'ossigeno per i romanisti, i giudizi positivi sono rimandati...
Il Milan, alle prese con le solite tante assenze di questo inizio stagione, vince con un tiro cross di Seedorf, ancora una volta tra i più brillanti, ma non entusiasma eccessivamente. È presto per dare giudizi ma forse per crescere, soprattutto in ambito europeo, sarebbe stato necessario qualche innesto di maggior qualità e freschezza nella zona nevralgica del campo. O no?
L'Inter invece torna alla vittoria nel giorno dell'esordio del suo nuovo allenatore, Ranieri che si limita a schierare la formazione con il modulo che questa squadra conosce meglio; quel 4-3-1-2 amato dai giocatori e dai tifosi che vede come bocca di fuoco quel Pazzini rimasto troppo fuori e un Forlan finalmente, quasi, degno del suo nome. Il risultato? Un'Inter che vince al Dall'Ara e che sembra aver ritrovato, almeno in parte, quegli uomini sui quali aveva costruito i propri, non lontani, successi e che, non più tardi di qualche giorno fa', sembravano "bolliti". [Povero Gasperini]
Di sicuro, invece, non avrei scommesso su Alessio Cerci che anche sabato, a Napoli, ha confermato la sua esponenziale crescita tecnica e mentale degli ultimi mesi; per il bene suo e della Nazionale (?) ci auguriamo possa continuare a far bene, così; magari aiutato dall'altro super talento viola.
Una nota di merito va all'Atalanta, che vince e convince ancora, e al Chievo bravo a rimontare un Genoa crollato dopo un rosso a Dainelli.
Bravo anche a Balotelli per essere risultato decisivo poco dopo essere entrato in campo, e per l'abbraccio di felicità scambiato con mister Mancini. Ogni tanto riesce ad esultare anche lui.
In Spagna, Lasciato alle spalle lo strano mercoledì, torna tutto alla normalità con le triplette di Cristiano Ronaldo, nel 6-2 al Rayo, e di Messi nella cinquina ai colchoneros, con perle degne della miglior raccolta di dvd sul calcio. Messi intanto continua a scavalcare mostri sacri nella classifica all time di gol nella Liga e il prossimo traguardo sarà superare una leggenda della Casa Blanca che porta il nome di Gento. Troppo facile.

f.a.

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