mercoledì 21 settembre 2011

22 settembre

il turno infrasettimanale si diverte spesso a fare strani scherzi. succede che le tre squadre più accreditate che giocavano oggi, raccolgano 2 punti in 3. il Milan sempre più decimato, ed oggi alle prese con l'ennesimo guaio muscolare di Pato, agguanta un pari a San Siro contro la solita buona Udinese che, nonostante le cessioni eccellenti di quest'estate, continua a dimostrarsi un'importante realtà del nostro campionato; unica nota lieta per i rossoneri l'esordio con gol del piccole faraone El Shaarawy.
il Napoli che cambia 7 giocatori rispetto alla notte magica del San Paolo, perde a Verona con la "bestia nera" Chievo dimostrando, una volta ancora, il grande divario qualitativo tra chi fa parte della formazione tipo e chi, come oggi, dovrebbe sostituirli.
allo Juventus Stadium la Juve rimane in dieci prima della fine della prima frazione di gioco, causa un'irresponsabile entrata di Vucinic già ammonito, e con lo stesso montenegrino aveva già sbloccato il risultato poi ripreso da Portanova. I bianconeri hanno mostrato a tratti la troppa dipendenza dalle lune di Pirlo, che in pochissimo tempo è diventato il padrone del gioco della squadra. Ci sarà tanto da lavorare per poter restare nei posti che contano fino a maggio.
a Genova si rivede un Marassi in festa, entusiasmato dalla doppietta di Palacio che affonda un Catania che non aveva ancora subito gol in questo campionato, ma che ha fatto poco per provare a rovinare la serata ai rossoblù.
In una Firenze che risparmia dagli ingenerosi fischi Montolivo, si rivede un grande Jovetic che avrà tutto l'anno a disposizione per confermare quello che aveva fatto intravedere nell'ultima annata Prandelliana e per consacrarsi a uomo copertina del nostro campionato; Parma asfaltato e piuttosto fragile caratterialmente, come dimostrato anche a Torino una decina di giorni fa'. 
in chiave salvezza l'Atalanta, partita penalizzata dalla triste parentesi del calcio scommesse, sembra avere qualcosa in più delle dirette concorrenti per la salvezza, e se il Tanque continuerà a segnare a questo ritmo, la banda Colantuono potrà puntare ad un campionato da outsider.
ed in Spagna?
anche lì è stato uno strano turno. per Falcao hat-trick al Vicente Calderon, e i cugini ricchi? pareggio a reti inviolate in Cantabria a casa Santander. Non una partita memorabile.
al Mestalla, invece, va di scena il Barcellona che arriva dopo l'abbuffata esagerata di sabato. Difesa a 3 per Guardiola e un predominio per i padroni di casa evidente per 3/4 di partita. I cambi di Villa e Adriano per Pedro e Keità cambiano poco la storia di una partita che sembra avviarsi verso il trionfo dei valenciani, in quanto Messi sembrava essere diventato umano per una sera. Banega a livelli e ritmi indemoniati ha dominato a lungo a centrocampo dove l'assenza del professor Iniesta si è sentita abbondantemente. il pareggio arriva con la solita invenzione di Messi che manda in gol Cesc Fabregas, già alla quarta rete in Liga. Dopo il 2-2 il Barcellona crea un'infinito numero di occasioni da gol con attore protagonista Messi che mette prima Villa solo davanti a Guaita e poi si vede negare un rigore nei minuti di recupero in seguito ad una carica rugbistica di Miguel. Poco male, le due big domineranno il campionato ma per ora "inseguono" le insolite capoclassifica.

f.a.

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