mercoledì 2 luglio 2014

nel segno dei 10...

brasile, colombia, francia, germania, olanda, costa rica, argentina, belgio.
ecco le magnifiche otto che da venerdì si sfideranno nei quarti di finale.
è il mondiale dei numeri 10. è il mondiale dei pareggi al novantesimo. è il mondiale dei portieri.
un mondiale ricco di balli, di colori, di inni, di spettacolo e dell'equilibrio.
Neymar segna con la paradinha il rigore decisivo contro il Cile. Julio Cesar torna fenomeno nel respingere gli assalti di Pinilla e Sanchez. è poi baciato dalla fortuna nei legni di Pinilla al 118' e di Jara all'ultimo rigore della lotteria. Verdeoro ai quarti, ma che spavento. onore alla Roja, trascinata dalla Maravilha, dai guerrieri Vidal e Medel e ad un solo centimetro dalla gloria, con Pinilla.
venerdì l'incrocio con i Cafeteros. pericolosi. anzi di più.
trascinati dal Genio di James, dagli assist di Cuadrado, dalla solidità di Yepes e dalla corsa perpetua di Armero. con queste armi i colombiani di Pekerman hanno matato 2-0 Cavani e compagni. James si è presentato al Maracana e al mondo, con un gol da fuoriclasse. istinto, tecnica, sfrontatezza. poi mette a segno anche il quinto personale del torneo, ed è momentaneamente il capocannoniere del mondiale. nessun rimpianto, fino ad oggi, per il grande assente Falcao. la Colombia e la marea gialla esultano e sognano in grande.
a Brasilia, la Francia batte una combattiva Nigeria. esce il frangiflutti Onazi, entra Griezmann e la partita cambia padrone. decide Pogba, di testa, sull'unica indecisione di Enyeama. la chiude Yobo, con un'autorete. galletti ai quarti contro i panzer tedeschi.
la squadra di Loew vince ma convince poco. Neuer è il migliore dei suoi. i tedeschi si impongono solo ai supplementari contro una splendida Algeria. la squadra di Halilhodzic tiene testa fino al vantaggio, rocambolesco di Shurrle. poi ci pensa Ozil a mandare in ghiaccio la qualificazione. alla fine il meritato gol della bandiera congeda le Volpi del Deserto da un ottimo mondiale.
l'Olanda passa in rimonta, e con tanta fatica, sul Messico. Tricolor avanti nel segno di Giovani Dos Santos. vecchia promessa, mai mantenuta. papà brasiliano e dieci sulle spalle. sembrava la volta buona per lui e per i messicani, tutti. ma un altro 10, Sneijder ha cambiato il possibile corso della storia. il suo destro violento infrange i sogni di un popolo caldo e del miracoloso Ochoa. in pieno recupero Robben va poi a procurarsi un rigore pesantissimo, dopo il solito slalom micidiale. sul dischetto il Cacciatore, vice di uno spento Van Persie. Oranje ai quarti, con sofferenza. sfideranno ancora un'altra sorpresa.
la Costa Rica, vittoriosa ai rigori contro i monumentali ellenici. centroamericani una vita in 10 per l'espulsione di Duarte ma nelle mani, fortunate, di Keylor Navas. ai rigori la spuntano i Ticos che centrano così lo storico, primo, quarto di finale della storia.
nella marea albiceleste di San Paolo esce vittoriosa anche l'Argentina, all'ultimo respiro. contro i rossocrociati passano grazie ad un sinistro chirurgico di Di Maria. non segna Messi per una volta, ma è la stessa Pulce ad assistere l'Angelito di Rosario. il clamoroso palo di Dzemaili in pieno recupero del secondo tempo supplementare, grazia Romero e manda ai quarti la squadra di Sabella.
nell'ultimo ottavo è il Belgio ad assicurarsi il pass per la gara di sabato a Brasilia contro Messi e compagni. novanta minuti di arrembaggio alla porta dello statunitense Howard. lo yankee salva tutto, in tutti i modi. i diavoli rossi, invece, sprecano e tanto. decide l'ingresso di Lukaku, dentro per un comunque ottimo Origi. prima serve De Bruyne, poi fa da solo e manda i suoi sul 2-0. sembra tutto finito ma è Julian Green, talento del Bayern che gioca nella Regionalliga, a riaccendere i sogni di un popolo scopertosi innamorato del soccer. Bradley prova ad organizzare gli ultimi assalti statunitensi ma è tutto vano. il Belgio va, meritatamente, ai quarti.
incredibile l'equilibrio di questi ottavi. nei primi tempi solo 3 gol. nelle riprese solo 5. i restanti tutti ai supplementari. ora il riposo prima prima delle battaglie che avranno inizio venerdì. il vecchio continente sembra essere tornato a fare la voce grossa nel tabellone iridato. ne gioverà lo spettacolo, di casa in questo paese...



f.a.


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